Sempre più persone intraprendono un percorso di trattamento in Medicina Estetica, che cura il benessere psico-fisico dei pazienti attraverso trattamenti poco invasivi, facendola preferire alla più invasiva Chirurgia.
Seppure i risultati siano temporanei, ciò che cambia in modo radicale è l’approccio di base: non solo correttivo del difetto o dell’inestetismo, ma orientato alla prevenzione, ad un miglioramento complessivo dello stile di vita.
Un vero e proprio “piano di benessere per il futuro”.
La nascita della medicina Estetica.
Kalós kaì agathós, ciò che è bello è anche buono.
Così dicevano i greci intendendo la bellezza fisica e la bellezza morale complementari.
Un insieme di virtù morali ed esteriori da coltivare perché capaci di manifestarsi l’una nell’altra, amplificandosi in una più grande armonia.
A Parigi, negli anni ‘70 il Dottor Jean Jacques Legrand intuisce qualcosa di simile e inizia la canonizzazione della Medicina Estetica come branca della Medicina Interna che andrà ben presto ad affiancare la più invasiva Chirurgia Estetica.
Per la prima volta in occidente la salute dell’individuo comprende anche l’equilibrio e l’armonia tra aspetto fisico e aspetto interiore nelle diverse fasi della vita e non è più solo curativa di patologie o manifestazioni prettamente fisiche.
Differenza tra Medicina Estetica e Chirurgia Estetica
La Chirurgia Estetica (branca della Chirurgia Plastica) migliora o semplicemente modifica l’aspetto fisico di pazienti clinicamente sani, ma richiede, come ogni altro intervento chirurgico, il ricovero e l’anestesia o sedazione cui segue un periodo di recupero post-operatorio.
La Medicina Estetica è praticata da un medico diplomato alla scuola di medicina estetica il quale si occupa di valutare la malattia in tutte le sue entità, esaminando il singolo caso e le caratteristiche proprie del paziente, anche – e soprattutto – da un punto di vista psicologico. Questa valutazione complessiva dello stile di vita, unita al percorso programmato, aiuteranno il paziente a sentirsi ascoltato, capito e seguito.
Gli interventi sono poco invasivi e, anche nell’immediato non presentano effetti collaterali visibili, limitando le aree interessate a piccoli gonfiori e arrossamenti.
Medicina estetica: il benessere psico-fisico.
Nata negli anni ’70, la Medicina Estetica è una branca della medicina che cura il benessere psico-fisico dei pazienti attraverso trattamenti poco invasivi e non permanenti.
Questa disciplina, messa a punto e codificata grazie al Dottor Jean Jacques Legrand vede la salute intesa come espressione di una condizione di benessere psicologico e fisico e non solo come assenza di malattia.
Molti interventi sono correttivi per gli inestetismi più comuni e il disagio che ne consegue: forma del naso, rughe, acne, cedimenti dei tessuti, cellulite, melasma, smagliature...
A questo si aggiungono i trattamenti curativi e di ripristino funzionale: legati a traumi derivati da ferite o dall’attività sportiva, ai dolori persistenti come il bruxismo, la cefalea...
In tutti i casi il percorso preventivo e correttivo è volto a ricercare un ringiovanimento più consapevole e naturale.
Modificando un inestetismo o aiutandoci a valorizzare alcune zone del corpo il Medico estetico ci permette di aumentare la qualità della vita sociale, affettiva, lavorativa.
Medicina estetica: per chi?
I trattamenti estetici sono destinati sia alle donne che agli uomini e si adattano, grazie all’ampia tipologia di trattamenti, alle differenti età.
Il Medico Estetico valuta e contempla il piano dei trattamenti tenendo conto di sesso, età, provenienza geografica e fototipo, uniti al quadro di anamnesi.
Per raggiungere i risultati attesi è importante agire rispettando le dovute differenze nei canoni di bellezza, ma anche i diversi assetti ormonali. Tutti questi fattori sono coinvolti sia nella formazione esteriore dei tratti del corpo così come nella formazione degli inestetismi. Tra le specificità da esaminare troviamo anche le texture cutanee, che differiscono nell’uomo e nella donna e nelle diverse fasi della vita.
Questi fattori consentono la ricerca di una bellezza legata all’unicità dei singoli pazienti e permette di ridurre i segni del tempo o modellare il corpo, rivelando gli aspetti significativi di ciascuno.